File: 300590 CsB Da300590 csA Amore-nella-Trinità
“Utilitatem praefero, hic et nunc, non perfectionem.
Si hoc non est quid facies?” (Pro VOX 150417).
L’AMORE DEL PADRE PER IL CREATO.
L’AMORE DEL FIGLIO GESU’.
L’AMORE DELLO SPIRITO SANTO.
- – Annunzio del tema.
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30 maggio 1990.
(Io, Gesù, Gesù di Misericordia,) vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. E vi dico: La pace si sempre con voi, profonda ed infinita, sostenga lo spirito vostro, fino all’ultimo dì di vostra vita.
Amen.
Io, Gesù, sono già in mezzo a voi.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. E vi dico: O figli miei carissimi, questa sera la locuzione avrà come tema centrale l’Amore di Dio Padre, di Dio Figlio e dello Spirito Santo.
Perciò sarà una locuzione tripartita, dedicata cioè alle Tre Persone della santissima Trinità.
Vi chiedo, pertanto, di prestare profonda attenzione alle parole che saranno suggerite alla sorellina che parla.
Amen.
Io vi assisterò, difendendovi da tutti gli attacchi del nemico di Dio e vostro.
Ora, ecco a voi la locuzione.
- – L’Amore del Padre per il creato.
L’Amore del Padre, di cui già tante volte ho parlato, è un Amore, come già vi dissi e vi continuo a ripetere, un Amore infinito, straordinario, impossibile a dirsi.
L’Amore del Padre è sconfinato, come sconfinato è l’universo in cui egli regna.
L’Amore del Padre è straordinariamente benigno. Infatti questo Amore si riversa su tutti e su tutte le cose, impregnando e gli uni e le altre di quella vitalità, che è fondamentale e necessaria al genere umano e a tutto ciò che coabita, insieme agli uomini, sul pianeta terra.
Perciò, l’Amore del Padre non solo si riversa sugli esseri umani, su di voi, quindi, o sorelline, e sui vostri fratelli, ma anche su tutto ciò che insieme a voi abita sulla terra.
Si riversa perciò sugli animali. Si riversa anche sulle piante. Si riversa anche sulle cose tutte. Si riversa sull’acqua, sui fossati. Si riversa sugli alberi. Si riversa sulle erbe, sui fiori, sugli uccelli, sui pesci e sugli altri animali acquatici.
Ora, perciò, voi dovete comprendere come questo Amore di Dio sia, non soltanto grandioso, straordinario, incapace a potersi rendere con parole umane, ma come questo Amore sia anche estremamente generoso, perché esso fa impregnare di sé tutto ciò che necessita all’uomo e alla vita dell’uomo.
Ora, come voi potete bene intendere, questo Amore, quindi, non si risparmia in niente e in nessuno. Esso dà, dà, dà abbondantemente a chiunque e a chicchessia. E non soltanto si riversa sui buoni, ma anche sui maligni, sui malvagi, su coloro i quali possiamo definire empi, perché non osservano la Legge del Padre, su tutti, insomma, perché tutti, allo stesso modo, sono figli dello stesso Padre, di Dio onnipossente ed eterno.
Ora, badate bene, questo Amore, gli uomini, non soltanto non lo conoscono, ma addirittura lo ignorano.
Concepite voi mai una pianta che possa attecchire senza che abbia le radici?
Concepite voi, allo stesso modo, un ruscello senza che abbia una sorgente?
Certamente no! Ecco, allo stesso modo, vi dico che non è possibile concepire la vita di un semplice, di un unico individuo sulla terra, di un’unica pianta sulla terra, anche la più piccola, anche la più trascurabile, anche un semplice filo di erba. Non è concepibile la vita di un semplice animale, senza che essa abbia la sua radice e le sue sorgenti nell’Amore del Padre.
Perciò, voi considerate quali vicissitudini e quali difficoltà questo Amore di Dio Padre, debba scavalcare e superare, per potere continuamente irradiarsi in tutti voi e in tutte le cose.
Ora, o sorelline che ascoltate e che seguite con tanta compunzione e con tanta partecipazione, voi dovete considerare che cosa sarebbe il mondo, tutti voi e ciò che esso contiene, se questo Amore del Padre, improvvisamente dovesse venire a mancare?
Certamente il mondo non sarebbe e, come non sarebbe il mondo, non sarebbero i suoi abitanti ed anche tutte le altre cose, che in esso sono contenute.
Perciò, io vi prego di dovere rivolgere sempre il vostro grazie profondo, infinto, immenso, straordinario, all’Amore di Dio Padre, che, con tanta generosità, con tanta continuità, con tanta perseveranza, irradia questo suo sentimento, questo suo afflato, questa sua caratteristica fondamentale della sua essenza in ogni cosa, in ogni essere, in ogni entità, che si trova sulla terra.
- – L’Amore del Figlio Gesù.
Ora, o sorelline care, passiamo all’altro, all’Amore del Dio Figlio, cioè all’Amore di colui che vi parla.
L’Amore di Gesù, sostanzialmente non cambia, rispetto all’Amore del Padre. Anch’esso è grande, infinito, gigantesco, straordinario, incapace a potersi descrivere con parole umane.
L’Amore di Gesù è anch’esso irradiato su tutti gli uomini e su tutte le cose. Esso è un Amore meditabondo, un Amore malinconico, un Amore piuttosto portato alla tristezza, alla tenerezza, alla morigeratezza, perché la figura, l’immagine di Dio Figlio è un’immagine patetica, un’immagine melanconica, un’immagine nostalgica, un’immagine alquanto triste.
E voi potresti chiedermi: Perché?
Perché il Dio Figlio è un Dio trascurato, un Dio non riconosciuto, un Dio per nulla amato, un Dio per niente nominato. Ed egli invece è stato ed è ancora un Dio uomo, cioè un Dio che è stato assunto in cielo in quella che è anche la sua caratteristica umana, nel corpo uguale a quello che tutti voi avete, solo che è un corpo glorioso, così come la Chiesa, la mia Chiesa giustamente insegna.
Ebbene, questo Dio-Uomo è un Dio per nulla amato, anzi è calunniato, è sfigurato, è bestemmiato, è perseguitato, trascurato, emarginato.
Perciò, cosa volete? La sua immagine è un’immagine per niente radiosa, ma è un’immagine piuttosto soffusa di una tristezza melanconica, che si effonde in tutta la sua espressione e in tutte le sue manifestazioni. Infatti questo Amore di Dio Figlio è un Amore tacito, mansueto, spesso anzi quasi sempre muto, teneramente legato ad effusioni melanconiche, ad effusioni nostalgiche, effusioni dolci, ma sempre patetiche. Perché? Proprio per questo. Questo Dio uomo non è stato mai riconosciuto. E’ stato una volta inchiodato sulla croce e lì fatto morire e, dopo di allora, ancora perseguitato, ancora crocifisso, ancora bestemmiato, calunniato, ucciso e deriso.
Questo Dio-Uomo, perciò, ha bisogno di tanto, tanto Amore. Ha bisogno di tanta, tanta dolcezza. Ha bisogno di tanto, tanto calore. Ha bisogno di tanta, tanta amicizia, di tanta, tanta comprensione.
Ed è per questo che egli, ramingo, va per il mondo in cerca di quelle povere e poche anime, che a lui credono, che in lui sperano, che a lui si affidano.
E, naturalmente, una volta trovatele, le stringe a sé, al suo Cuore, benedetto e trepidante, con una effusione mai conosciuta, perché l’effusione di questo Amore è travolgente e non ha nulla che possa essere paragonato sulla terra.
L’Amore di questo Dio, fattosi Uomo, è un Amore impeccabile, perché questo Dio dà tutto, senza alcuna reticenza, senza alcuna riserva. Ha dato tutto, una volta, sulla croce, e continua a dare tutto ancora, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, a tutti coloro che a lui si votano, che in lui confidano, che lui hanno scelto come Guida, come Maestro e come Dio.
Ora, quest’Uomo-Dio è dinanzi a voi.
E’ Gesù. Voi lo riconoscete. Lo riconoscete dal suo linguaggio, tenero e affettuoso, dalle sue parole miti, mansuete, un po’ tristi e un po’ patetiche. Lo riconoscete anche dal modo come egli viene sempre a voi, portando a voi la pace, poiché, questo Dio fattosi uomo è il Principe della pace. E’ sceso sulla terra soprattutto per portare ad essa la pace, per donare ad essa la pace, per farla vivere nella pace.
Ora, o figliette mie, che cosa volete di più? Che cosa aspettate per donarvi totalmente a lui?
Qui, in questa piccola, piccola, povera, misera stanza, ci sono delle sorelle che già lo hanno fatto. Altre invece attendono.
Perché attendete? Cosa attendete? Non capite che io sono tutto per voi? Come mai voi non cercate di esserlo per me?
Donatemi il vostro cuore totalmente e interamente ed io ne farò un tempio santo, un tempio per il culto del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, un tempio incorruttibile, un tempio impenetrabile, per coloro che sono i nemici di Dio e, quindi, dei figli suoi.
Io vi attendo, o anime mie elette. Voi siete le mie ancelle. Voi siete le mie serve, ma, al tempo stesso, siete le mie spose predilette, le mie vergini compagne. Siete le mie colombe. Siete le mie agnelle. Siete le mie pecore mansuete. Siete tutto. Siete simili agli angio1i. Siete le mie speranze. Siete le mie sicurezze. Siete i miei baluardi. Siete i miei aiuti, i miei sostegni, i miei rifugi, le mie fortezze.
O anime mie elette, cosa io non darò a voi per quel poco di sofferenza, che voi, di tanto in tanto, accettate di sopportare per Amore di questo Uomo-Dio, che va come mendìco di porta in porta a lesinare un poco di affetto e un poco di calore?
Cosa, cosa voi non riceverete in cambio da questo Uomo-Dio, che per voi si è lasciato crocifiggere e per voi, ancora oggi, è pronto a donarsi interamente?
Certamente voi non sapete e neanche riuscite a comprendere quanto grande è l’Amore dell’Uomo-Dio, perché, viceversa, sareste totalmente ed interamente votate a lui, tutte, senza eccezione alcuna.
O sorelline che ascoltate, tacete. Fate parlare i vostri cuori. Sappiate che io scruto i cuori. Io conosco i vostri cuori. Io amo i vostri cuori. So tutto di voi. Sono colui che pesa e penetra i cuori degli uomini. Non temete. Non valgono le parole. Ci sono i cuori che parlano, che battono all’unisono.
Amen.
- – L’Amore dello Spirito Santo.
E poi c’è ancora l’Amore dello Spirito Santo, questo Amore intrepido, questo Amore fulmineo, questo Amore sorprendente, tutto fuoco, tutto impeto, tutto slancio. Questo è l’Amore dello Spirito Santo, la terza Persona della divina Trinità, Colei che, insieme al Padre, e al Figlio costituisce la Maestà sovrumana, eccelsa, ineguagliabile e incomparabile.
Questo Spirito Santo che aleggia continuamente su tutti voi, su tutte le cose, innestandosi là dove viene accolto, dove viene accettato, dove viene amato.
Lo Spirito Santo che ha vivificato e continua a vivificare tutto l’universo e il mondo compreso, là dove voi vivete e conducete la vostra misera e grama esistenza.
Ah! Se non fosse per lo Spirito Santo! Voi vivreste una vita da paralitici, vivreste una vita disumana, una vita ai margini di quella che è la possibilità di vita, poiché è lo Spirito d’Amore che vivifica continuamente i vostri corpi, le vostre lingue, i vostri intelletti, i vostri cuori, le vostre speranze, i vostri desideri, le vostre parole e le vostre preghiere.
Ah! Se non fosse per lui, tutti voi sareste come abbandonati in una valle oscura, diseredate, e completamente confusi in una nebbia fitta, fitta, più di quella esistente quando sul mondo cade, scendono le nuvole.
Ora, o sorelline, piegatevi dinanzi alla Maestà suprema della santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, della quale voi possedete qui, dinanzi ai vostri occhi, l’immagine della Seconda Persona e cioè del Dio Figlio.
Adoratemi, o sorelline mie, e dite insieme a me.
«O Gesù, amatissimo e dolcissimo, nostro Salvatore,
guida il nostro cuore e le nostre menti,
illumina le nostre intelligenze,
salva la nostra anima e trasforma il nostro essere.
Dona a noi quella santità di cui tu, o Gesù,
sei pienamente rivestito e che noi, invece, non possediamo.
O Gesù santissimo, nostro scopo e nostra benemerita volontà,
sii tu lo sposo dell’anima nostra,
sii tu il nostro coniuge,
sii tu il nostro divino ed unico Maestro».
Amen.
- – Invito alla preghiera.
Ed ora, o sorelline care, preparatevi per la preghiera, che questa sera reciterete in onore della santissima e suprema Maestà, Padre, Figlio e Spirito Santo
La pace sia con tutte voi, ora e sempre. Amen. …