File: 310590 CsB Da280590 csA Conclusione-Mese-di-Maggio

“Utilitatem praefero, hic et nunc, non perfectionem.

Si hoc non est quid facies?” (Pro VOX 150417).

 

 

 

PEREGRINATIO NEL MESE DI MAGGIO.

 

  1. – Messaggio conclusivo del mese di Maggio.

 

31 maggio 1990.

 

Sì, io, Maria, la Madre di Gesù e Madre vostra.

A voi, o diletti miei.

Vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

La pace sia con tutti voi, ora e sempre.

 

Io, La Madre del Salvatore e del divino Redentore, sono stata attratta dalle vostre preghiere che hanno fatto sussultare il mio cuore di Madre.

 

O figli miei diletti, quanta gioia, quanta felicità nel mio cuore, che è pure è piagato a causa di tanti peccati dovuti a tanti altri figli miei della terra.

Io vi benedico per ciò che voi oggi avete fatto per me.

Vi ringrazio per le suppliche, per le preghiere di intercessioni, per le parole con le quali voi vi siete a me rivolte, ma soprattutto per l’amore, il grandissimo amore, che ha animato le vostre parole, i vostri gesti.

Io, la Madre, sono in mezzo a voi. Ed è per questo che voi vi sentite rinnovati nell’amore fraterno.

 

Ora, o figli miei, si è concluso il mese di maggio e con questo io vi dico che vi ringrazio di ciò che voi avete fatto per me.

La mia peregrinazione ha termine qui in questa casa, dove è il culto del Figlio mio Gesù di Misericordia e non poteva esserci conclusione per me più gradita e più amabile.

Il Figlio mio è qui insieme a me e vi benedice e vi assolve dai peccati, vi guarisce e vi libera.

La sua mano possente si posa sulle vostre teste, accarezza i vostri volti, uno ad uno, vi rinfranca, vi incoraggia, vi esaudisce.

Il Figlio mio Gesù, passa in mezzo a voi e non inutilmente. Inchinatevi davanti a lui.

E’ il vostro Dio, Gesù, mio Figlio.

E’ la seconda Persona della santissima Trinità.

E’ il Dio dell’amore, il Dio della croce, il Dio della sofferenza, il Dio del gaudio, del gaudio eterno.

 

Voi, che avete vissuto la festa dell’Ascensione, ascendete verso di Lui. Egli vi attende in cielo ognuno di voi, così come siete, poiché sarà lui che toglierà a voi i vostri pesi, perché voi possiate salire sempre più in alto.

Il Figli della pace, dell’amore, della carità e della speranza è con voi, in ogni istante della vostra esistenza.

Importa solo che voi lo riconosciate, che voi lo amiate questo Figlio mio dolcissimo e delicato più di un giglio di maggio, questo Figlio mio che odora ancora di profumo di primavera.

Questo Figlio mio, che si immola ogni giorno sotto le specie del pane e del vino, è colui che per voi ha dato la vita, il suo sangue, stilla dopo stilla.

Socchiudete i vostri occhi e rivolgete a Lui il vostro cuore, teneramente così come Lui a voi lo volge.

Tenete fra le vostre mani il suo cuore che palpita e gronda di sangue per ciascuno di voi.

 

O Figli miei dilettissimi, ora voi vi consacrerete al mio Cuore benedetto e ciò vi renderà immuni dagli attacchi del nemico di Dio e vostro.

Gesù santissimo vi spoglierà da tutti i vostri peccati perché voi possiate, liberi e nuovi, ricevere la grazia santificante che scenderà su ciascuno di voi.

 

E’ vicina infatti la festa dello Spirito Santo, che, insieme a quella dell’Ascensione, provoca negli eletti di Dio tanto amore e tanta grazia santificante.

Ringraziate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per tutto ciò che a voi è concesso nella pace, ora e sempre.

Amen.

 

Io, la Madre di Gesù e Madre vostra, vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. E vi dico: la pace sia con tutti voi, ora e sempre.

Amen.

 

 

  1. – Curatevi di me.

 

Io, Gesù di Misericordia, a voi, o diletti miei figli.

Io sono qui in mezzo a voi. Io l’Uomo-Dio, l’Uomo dell’amore, l’Uomo della croce, sono con voi, in voi e presso di voi.

Schiudete il vostro cuore al mio, così teneramente, dolcemente, amabilmente.

Io lo trapasserò con i raggi della mia Misericordia, affinché voi possiate essere guariti da ogni male, da ogni tentazione, da ogni sofferenza che spinge il vostro spirito fuori dalla santa Trinità.

 

Curate, curate il mio cuore dolcissimo che vuole unirsi al vostro. Curatelo, voi che mi amate, voi che mi credete, voi che sperate in me.

Il mio cuore sanguina perché pochi sono coloro che come voi mi credono, mi pensano, mi amano. Moltissimi invece, tutti coloro che non mi nominano neppure, né mi pensano né si ricordano di me, che pure sono morto per ciascuno di loro.

 

Abbiate pietà di me. Curatemi. Io sono il giglio candido trapiantato sulla terra dalla Provvidenza divina, perché ognuno di voi possa da esso trarre il profumo necessario della santità per ascendere al Padre.

Curatemi. Io sono l’Agnello di Dio, mite e mansueto, colui che si è fatto trafiggere, senza un lamento e senza alcuna riserva per ciascuno, per ciascuno di voi, che sulla terra, invece, di tutto vi curate tranne che di me.

Io sono il Figlio di Dio stesso, assunto in cielo nella gloria e nello splendore, proprio perché a me il Padre ha dato il potere della salvezza.

Nessuno viene al Padre mio se non tramite me.

Perciò, curatevi di me.

Aprite i vostri cuori a me.

Io vi porto la felicità, vi porto la pace, vi porto l’amore, ma non così come ne parla il mondo, ma come realmente essi sono nel regno dei cieli.

Amen.

 

Io, l’Uomo di Galilea, sono stasera in mezzo a voi per guarire ciascuno di voi, che mi amate, che sperate in me.

Ecco, stendo la mia mano, la mano forata su ciascuno di voi, perché ciascuno di voi sia guarito, sia mondato, sia liberato.

Osanna a te, o Padre santissimo, che dall’alto del cielo guardi e vedi e consenti tutto questo.

Osanna! Osanna! Osanna a te, o Padre, Dio eterno, immenso ed infinito.

Amen.

 

Io, Gesù, vi benedico, o figli miei diletti, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, che è amore.

Amen.

 

La pace sia con voi, ora e sempre.

Amen.