A CHE SERVE RINCHIUDERSI IN UN MONASTERO
PER TUTTA LA VITA?
E’ UNA MISTICA FUNZIONE VICARIA O SOSTITUTIVA
FESTA DI SANTA EUSTOCHIA CALAFATO
Dobbiamo ricordare, per comprendere anche questo, che Cristo, sulla croce, si è offerto al Padre, per i peccatori e abitualmente diciamo che ha compiuto una funzione vicaria, una funzione sostitutiva. Ha offerto la sua vita al Padre al posto dei peccatori. Questo dovrebbe essere anche il nostro compito. Non possiamo essere egoisti. Dobbiamo presentarci dinanzi a Dio, offrendo la nostra vita per i peccatori, perché Dio, accogliendo il nostro dono, possa perdonare tutti coloro che si sono allontanati da Lui e rischiano la morte eterna.
Santa Eustochia Calafato nacque in un villaggio presso Messina e, ancora giovane, rinunziò alle vanità del mondo per essere tutta di Cristo, ritirandosi tra le figlie di Santa Chiara, o Clarisse.
Fu devotissima dell'Eucaristia e di Maria Santissima.
Fondò il Monastero di Montevergine a Messina. Morì a 54 anni, nel 1491. Il suo culto fu ratificato da Pio VI.
Santa Eustochia Calafato di Messina, ritirandosi dal mondo, nel Monastero di Montevergine, ha dedicato tutta la sua vita al Signore, sino alla fine dei suoi giorni, vivendo lontana dalle lusinghe del mondo.
La nostra riflessione verte verso una considerazione ordinaria. Gli uomini di oggi non riescono a capire perché delle donne debbano abbandonare il mondo per ritirarsi in un monastero e vivere isolate dal mondo. Questa vita in clausura, o chiusura totale al mondo, non è comprensibile da chi vive nel mondo e per il mondo. Chi vive in Dio sa il senso e significato di questa consacrazione totale della propria vita. La vita di clausura è l’offerta vicaria che, gruppi di donne, offrono a Dio al posto dei peccatori, perché Dio, accogliendo la loro offerta, possa salvare anche i peccatori più incalliti.
E’ l'offerta che ciascuna fa a Dio della propria vita per il bene di tutta la Chiesa, per il bene e la salvezza di tutti gli uomini.
Dio cerca questi collaboratori, perché tramite il loro dono si possano salvare molti peccatori. Il Padre accoglie questo tipo di sacrifici e li benedice e li ricompensa, soprattutto alla fine della vita terrena. Anche se non riusciamo a capire, l'anima che si consacra a Dio sa che cosa fa, conosce qual è lo scopo della sua esistenza: non vivere più per il mondo, ma vivere solamente ed esclusivamente per Dio, come offerta gradita al Padre, per le molte offese che gli uomini Gli fanno.
Non è comprensibile questa vita in clausura da coloro che non vivono in Dio, da coloro che sono lontani da Dio, da coloro che non capiscono il senso e significato della presenza di un Dio di amore, che cerca anime sostitutive, anime, cioè, che si sostituiscano agli altri uomini, che non amano Dio. Così è un po' come la funzione vicaria di Cristo. Cristo, infatti, ha offerto la sua vita al posto di quella degli uomini per poterli ricondurli a Sé, per poterli salvare.
Questa funzione vicaria appartiene oggi a noi. Cristo ha fatto la sua parte. Anche noi, come Cristo, dobbiamo fare la nostra parte: offrire noi stessi per la salvezza di tutti gli uomini.
Per potere continuare a vivere in uno stato di totale clausura, di totale chiusura al mondo, è necessario accogliere la volontà di Dio, è necessario far aderire la propria vita e i propri sentimenti alla volontà di Dio.
Noi, oggi, non possiamo fare altro che unirci alla Santa Eustochia per imitare la sua costanza nell'adempimento della volontà di Dio. Almeno questo noi lo possiamo fare, questo lo dobbiamo fare, perché, alla fine dei nostri giorni, non rimane altro che l'incontro con Dio o lo scontro con Dio con la condanna per il nostro comportamento, per averlo dimenticato e messo di lato.
Preghiamo, allora, questa santa perché ci insegni a isolarci dal mondo per vivere solamente ed esclusivamente in Dio.
Diciamo, allora: “O Dio onnipotente ed eterno, che scegli le creature miti e deboli per confondere la potenza del mondo, concedi a noi, che celebriamo la Festa di Santa Eustochia Calafato, di imitare la sua costanza nell'adempimento della tua volontà …”.