File: RIFLESSIONE PAS 240117
SE SAPPIAMO STARE ALLA PRESENZA DI CRISTO, SAREMO SEMPRE SUI FAMILIARI:
ECCO MIA MADRE! ECCO I MIEI FRATELLI! ECCO LE MIE SORELLE.
LA LUCE DI CRISTO ILLUMINA E RENDE FAMILIARI DI DIO.
Ieri, il brano del Vangelo, ci parlava della situazione degli uomini nel mondo delle tenebre e si è parlato di Beelzebul, di Satana e dello spirito delle tenebre che domina il mondo, dove gli uomini sono costretti a rimanere fino a quando sarà la loro fine terrena.
Il Signore, oggi, ci parla di un'altra realtà. Vogliamo quindi parlare di una realtà molto più bella: la presenza concreta di Cristo in mezzo a noi, in mezzo agli uomini tutti. Solo chi si lascia illuminare della sua luce può comprendere.
Cristo è la vera luce ed è venuto nel mondo delle tenebre per illuminare gli uomini.
Quindi se noi stiamo vicini alla luce, se noi ci lasciamo illuminare da Cristo, la nostra esistenza è già cambiata, non siamo più con lo spirito delle tenebre, ma con Cristo, la vera luce del mondo.
Se gli uomini si lasciano illuminare da questa grandiosa luce, se gli uomini si mettono all'ombra di questa luce e vivono in essa con gioia e con amore, Cristo stesso si rende presente con la sua potente e trasformante luce. Quindi possiamo anche dire che la luce di Cristo è indice della sua presenza concreta e fattiva.
Mentre si vive alla luce di Cristo, non si fa altro che vivere con il Cristo, vivere alla sua luce, vivere illuminati dalla sua luce. Ma, è proprio per questo, chi è in Gesù considera suoi tutti quelli che si lasciano illuminare, e saranno considerati familiari di Cristo, quelli che si lasciamo avvolgere teneramente dalla sua luce, saranno considerati suoi familiari. Tutti coloro che sanno stare alla sua luce e si lasciano illuminare, apparterranno a Cristo, non dimenticando che ci ritroviamo sempre in un mondo di tenebre. Dobbiamo, quindi, vivere alla luce di Cristo, che è venuto ad illuminarci. E’ Lui che ci attende, è Lui che ci riconosce. Essendo tutti alla sua luce, Cristo ci considera suoi familiari, gli apparteniamo proprio per lo splendore della sua stessa luce in noi.
“In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla e gli dissero: Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano. Ma egli rispose loro: Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre” (Mc 3,31-35) .