INCONTRO DEL MARTEDI’ SANTO.
LA LOCUZIONE AFFRONTA ARGOMENTI PERSONALI.
40. - MARTEDI’ SANTO.
Io, Gesù di Misericordia, vengo in mezzo a voi come ogni altro giorno e ascolto il vostro chiaccherìo e il vostro parlare, dimentichi della mia venuta.
Lo so avete parlato dei fratelli e delle sorelle e questo fatto è un motivo talmente gioioso per me da non riuscire a rimproverarvi.
Io sono lieto quando voi parlate fra di voi dei fratelli e delle sorelle, quando voi cercate di essere per loro di aiuto, di sostegno e di conforto, quando voi vi rafforzate gli uni con gli altri, incoraggiandovi, esortandovi e cercando di scusarvi a vicenda, cercando di riconoscere i propri torti, le proprie offese e al tempo stesso vi perdonate e continuate ad andare avanti, sempre più avanti verso Gesù che vi attende e che ama tutti, senza alcuna eccezione, senza alcuna particolarità.
Ora, io, Gesù di Misericordia, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e vi dico: Grazie, grazie per quello che voi oggi avete fatto.
Grazie a te, …, per quello che hai compiuto come opera manuale nella mia chiesa e grazie per quello che avete fatto come apostolato presso le sorelle che tu hai incontrato, uscendo dalla chiesa per ritornare a casa. Grazie.
Con te è il mio cuore, con te è il mio spirito, con te è tutta la mia anima, con te insomma è tutto il tuo Gesù di Misericordia.
Amen.
Io ti benedico, figlia cara, e non voglio assolutamente che tu entri nello stato di angoscia e di depressione nella quale tu sei stata in questi giorni, convinta in male modo di ciò che tu pensavi, poiché io non ho rancore verso nessuno. Io amo tutti. Quando ho da dirvi qualcosa la dico e poi basta.
Ora, … sappi che io ti amo che io ti adoro, che tu sei per me la piccola cara anima ostia che si è votata a me nel sacrificio supremo della propria vita per i suoi fratelli peccatori.
Amen.
A te, o sorellina che parli, dico il mio grazie per le persone che tu hai incoraggiato, amato, ascoltato, confortato durante tutta la giornata, sacrificando il tuo tempo, senza nessuna lamentela, senza nessun rimprovero, senza nessun rimpianto.
Io, …, ti ringrazio perché queste persone te l’ho mandato io. Sono persone che hanno bisogno di conforto e di aiuto.
… Prega insomma, figlia mia, per tutti coloro che oggi sono venuti a bussare alla tua porta. Sono io che te li mando. Sono io, Gesù di Misericordia, che li mando a te e tu li hai accolto con molta dolcezza, con molto affetto.
Non sentirti disturbata da queste visite perché, te lo ripeto, non sono loro che vengono, ma sono io che li mando a te.
Tu hai fatto bene a condurli davanti all’immagine mia, poiché solo io posso confortarli, solo io posso incoraggiarli e sostenerli.
Il Cenacolo ricomincerà dopo Pasqua.
Per quanto riguarda le locuzioni, come le catechesi, ti ho promesso che al più presto ricominceranno. Adesso posso dirti che inizieranno la settimana prossima, cioé subito dopo la mia Risurrezione. Inizieranno all’indomani di Pasqua, il martedì prossimo.
Fa’ sì che vengano a casa tua davanti la mia immagine con più persone possibili, tutte quelle che voi incontrate, a cui porgete l’invito.
Quelli che aderiscono che ben vengano. Io li terrò dinanzi a me con la catechesi, tramite la quale li guiderò, li sosterrò, li conforterò, ma li legherò anche tramite giuramenti e tramite particolari parole che essi dovranno rispettare e sostenere.
Amen.
E’, necessario che tu dica tutto questo al RPA, il quale necessita che sappia che martedì Gesù vuole ripreso di nuovo il Cenacolo.
Per quanto riguarda il Cenacolo del Padre, puoi adesso dire che domenica prossima è impossibile tenerlo, poiché è domenica di Pasqua. Perciò la locuzione che tu hai ricevuto puoi leggerla la domenica successiva a quella di Pasqua, a meno che il Padre non decida di dettartene un’altra e allora dovrai far sì che questa venga letta, quando il Padre stesso te lo indicherà.
Sii docile alla nostra volontà e molto, molto più obbediente di quanto lo sei stata finora, perché finora hai usato alcune scappatelle e sei stata un po’ negligente a fare ciò che noi ti chiediamo.
Necessita che tu ti sbrighi, o sorellina, che tu ti affretti a camminare, perché sei piuttosto ferma in quella che è la nostra continua richiesta di sacrificio di penitenza e digiuno.
Amen.
Prega per le anime Purgatorio.
Oggi, come ti dissi stamattina, devi fare la preghiera alle anime sante del Purgatorio, alle quali dedicherai anche il Rosario della divina Misericordia e della Coroncine successive e, dopo tale preghiera, noi ci risentiremo per la seconda parte della meditazione.
Amen.
Io, Gesù di Misericordia, vi benedico e vi dico: La pace sia con tutti voi.
Amen.
41. - RITORNO DOPO LA PREGHIERA.
Io, Gesù di Misericordia, rendo grazie a voi, o dilette mie figlie, per la preghiera che con tanto amore e con tanta devozione avete recitato. …
Ora, o dilette mie, io vi esorto ad affrettarvi perché dovete recarvi in chiesa a recitare il santo Rosario in onore della Beatissima Madre Maria e poi dovete partecipare alla Liturgia Penitenziale comunitaria. …
Ora, io, Gesù di Misericordia, ti benedico e ti dico la pace a con tutti voi. Ti benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
42. - Seconda parte della preghiera.
Io, Gesù di Misericordia, ritorno in mezzo a voi a benedirvi e a santificarvi come nella prima parte della preghiera.
Ricordatevi dell’Eucaristia.
Ricordo ancora una volta che oggi è un giorno particolare perché è il giorno della istituzione della santissima Eucaristia, il giorno perciò del divino amore, il giorno del grande amore, il giorno dell’amore eterno, infinito e immortale, che un uomo Dio donò a ciascuno di voi, perché prima di salire al cielo volle lasciare come pegno del suo amore in mezzo a voi il suo corpo e il suo sangue.
Questo voi non dovete mai dimenticarlo.
Adorate questo Dio rinchiuso in una piccola ostia, talmente piccola, talmente sottile da essere addirittura impalpabile e contenibile in qualsiasi pezzetto di spazio.
Ora, o sorelline mie adorate, io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e vi lascio perché ognuno di voi ritorni nella propria casa ad adempiere i propri doveri, perché Gesù non vuole che per causa sua ci siano liti o questioni, perché Gesù ama che ciascuno di voi sia nella pace terrena e in quella celeste.
Ora, vi benedico, o sorelle mie adorate. Vi amo. Vi dò tutto il mio cuore.
Più di ciò che vi ho dato non potrei donarvi.
Siate certi che vi attendo sempre ...