1. Bisogna sconvolgere gli schemi.

 

Canto: Arriverò, giungerò fino a voi, (nel giorno) nella luce della notte. Giungerò al vostro cuore, propiziando …

 

Vi dissi: Aspettatemi. Io ritorno e tornerò, nel giorno stabilito, in mezzo a tutti coloro che mi hanno atteso e che hanno saputo con calma, con santa pacificazione, fare risplendere l’astro della vita eterna lassù nel cielo del vicino Oriente, dove, insieme alla Madre mia, ho posto il mio piede.

Ero assente, perché Bambino, manipolato, a destra e a manca, dagli sgherri sia dei romani che del feroce Erode, ma, allo stesso modo, sempre, il Padre mio, inviandomi fra gli uomini, volle proteggermi, assistermi e condurmi fino al momento in cui, ormai, da grande, sapevo riconoscere il male dal bene.

 

Condussi la mia vita nel silenzioso attendere del giorno in cui la promessa antica si sarebbe verificata. E venne il giorno in cui partii, lasciando la piccola mano, che sempre, tacita, si stringeva alla mia. Era la piccola Maria. E fu il quel giorno stupendo in cui le dissi: "Madre, io vado. Tu rimani e prega, perché quanto è nel mio cuore si verifichi così come vuole il Signore”.

La stella d’oriente giunse, giunsero i Magi, e giunse l’altissimo Re del cielo, che, portando con me la santa bianca Colomba, volle condurre gli uomini per una scelta via, la via dell’amore, della Misericordia ed anche del perdono.

A queste cose sante io chiamo anche voi, perché, dimentichi del mondo e di tutto ciò che soffrir vi fa, possiate, come me, gioire del santo splendore che, a Betlemme, tradusse la notte santa del grande meriggiare con i pastori.

Io vengo e porto con me la pace, l’amore e la Misericordia. Giungo lieto, santo, benedetto e porto con me il divino e santissimo assetto.

 

Andando nella Chiesa, e predicando come lui fa, cosa pensate che la gente sapere fa? Bisogna sconvolgere gli schemi e trascinare altrove le folle che vivono nell’orrore, nell’odio, nella disperazione. Ecco! Questo vi dico, perché voi comprendiate che il santo dito da me puntato sul divino Cuore ha un senso, un significato, vivere ogni cosa con il cuore nella mano. E’ il segno questo che Betlemme non è lontano.

Questa Chiesa che io predico in mezzo a voi, lontana è ancora, ma voi siete chiamati a prepararla, perché siete, tutti insieme, formanti la stella cometa che si posò sulla spalla.

Io, con la piccola Madre, e con il seguito dei pastori ancorati alla luce, sono venuto per dirvi: "Io vi amo”.

Gesù è il Signore.

Gesù è l’amore.