IL TUNNEL DELLA MORTE COME USCIRNE INDENNI GLI ANGELI DELLA MISERICORDIA SEMPRE DISPONIBILI
A INTERVENIRE SE RICHIESTI.
QUALCHE IDEA PER AIUTARE CHI E’ IN DIFFICOLTA’ TRAMITE IL CONCETTO DELLA FUNZIONE VICARIA DI CRISTO,
PRIMA DI LEGGERE IL TESTO CON QUELLE PAROLE ADATTE PER TROVARE UNA SOLUZIONE VALIDA.
SAPPI RIFLETTERE.
FUNZIONE VICARIA
Funzione vicaria di Cristo
ISTRUZIONE PER L’USO
Per prima cosa devi leggere funzione vicaria, poi leggi il tunnel della morte e durante la preghiera silenziosa puoi utilizzare le brevi espressioni che riscontri nella Lettura protetta, soprattutto utilizzare anche le parole di Sant'Antonio di Padova (ecco la croce del Signore fuggite ...) durante la preghiera invisibile e silenziosa. E' un tipo di preghiera che potrebbe avere effetti collaterali, quindi non aprirsi, non scoprirsi ...
Essendo un lavoro mentale e spirituale lo si può fare silenziosamente senza muover ciglio, almeno dinanzi alle persone interessate e agire n mezzo all'assemblea degli angeli della Misericordia e in comunione con gli angeli, che si prenderanno cura di perforare il tunnel fino ad arrivare alla luce del Sole divino e alla liberazione.
Ascoltate i suggerimenti degli angeli. Stampate queste parole per capirle meglio o far capire ai collaboratori ...
FUNZIONE VICARIA DI CRISTO
Noi dobbiamo assumere la funzione vicaria di Cristo.
Come Cristo ha fatto nei nostri riguardi, offrendosi al Padre al posto nostro, così anche noi dobbiamo fare con i fratelli che ci stanno attorno. Dobbiamo in effetti sostituirci a colui che si trova nel tunnel della morte e non riesce da solo ad uscirne.
Dio redime l'umanità per mezzo della proclamazione della croce e della risurrezione.
«Credere nella croce di Cristo significa accettarla come la propria, significa farsi crocifiggere insieme a Cristo».
«La Croce non è la causa ma l'effettiva manifestazione del prendere su di sé da parte di Dio le conseguenze della colpa umana».
Come Dio partecipa alla sofferenza umana, così noi veniamo redenti condividendo liberamente la partecipazione divina.
USCIRE DAL TUNNEL DELLA MORTE
Tunnel è la ituazione o condizione negativa, gravemente pericolosa, dalla quale è difficile uscire o il cui superamento è comunque, o appare, molto lontano nel tempo; soprattutto nelle espansioni entrare, uscire: uscire dal tunnel (della droga, della malattia, dell’inflazione, della crisi economica, ecc.).
La funzione vicaria nostra, come quella di Cristo e con quella di Cristo, ci permetterà di venire incontro a situazioni dalle quali sembra impossibile uscirne.
Se veramente vogliamo aiutare noi stessi o gli altri è necessario che entriamo in questa ottica di sostituzione, di funzione vicaria.
Quindi, ci dobbiamo spiritualmente sostituire alla persona che si trova in difficoltà. E’ una posizione di carattere spirituale e non fisica, ma è possibile realizzare soprattutto con l’aiutrìo degli angeli di Dio, come potete appurare nella seguente locutio della Misericordia.
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IL TUNNEL DELLA MORTE
Come romperlo per ottenere le grazie attraverso la preghiera.
La potenza della volontà dell'uomo.
Da (Documenti)
(tunnel . Agg. 25/11/1998)
Il tunnel della morte
L’incontro dell’uomo con la divina Misericordia può paragonarsi ad un grande e lunghissimo tunnel di una qualsiasi vostra galleria, attraverso la quale, per mezzo di una perforazione, è possibile agli angeli santi di Dio scendere e penetrare nel buio fitto di tale occulto luogo.
Il peccato costituisce, infatti, nell’uomo, come una cupola o cappa impenetrabile. Solo alla potenza di Dio, tramite l’invio dei suoi angeli, creature celesti, è possibile scoverchiare tale simulacro o sepoltura per portare il raggio di luce.
Noi, angeli, abbiamo questo compito. Fra tanti altri fratelli nostri, gli angeli della Misericordia, abbiamo questo compito, penetrare, attraverso una perforazione di qualsiasi grandezza, nel tunnel della morte, che è costituito dal peccato.
La perforazione non può avvenire, se non per opera dell’uomo, dell’uomo stesso che è sulla terra.
A noi non è dato perforare alcuna cosa, poiché la perforazione corrisponderebbe ad una imposizione.
La perforazione, pertanto, deve essere operata dalle vostre stesse menti, tramite la volontà, la potenza della vostra volontà.
Voi potete, con la vostra volontà, che è libera, impedire che il tunnel continui a reggersi potente e tenebroso.
La perforazione avviene tramite la richiesta della grazia. E questa, attraverso la preghiera e l’obbedienza alla santissima Chiesa di Dio, sottomettendovi ai comandamenti e chiedendo la grazia. Tramite i sacramenti voi potete poco a poco scalfire l’intonaco e poi il cemento armato, che costituisce questa cappa irriducibile. Ma bisogna che ci sia la vostra volontà. Essa regge o una montagna di calcestruzzo oppure una potenza equivalente a miriadi di asteroidi, che voi però non vedete. Questi, accavallandosi l’uno all’altro, permettono al vostro spirito di ridursi in una sottilissima filatura, che non permette più di captare le onde magnetiche dissolvendosi nell’ètere.
Lo spirito, pertanto, viene ad essere racchiuso entro una capsula di difficoltà inaccessibile. Ed è questo che vi impedisce di comunicare con il resto della natura, che costituisce, invece, l’espressione più completa e veritiera della presenza di Dio nel vostro pianeta.
L’isolamento vostro è la condizione di peccato. L’isolamento vostro è la conseguenza di questo peccato.
L’isolamento vostro è pertanto il terribile tunnel nel quale a Dio non è possibile penetrare.
Perforate il tunnel attraverso la preghiera, attraverso la richiesta della grazia di Dio, attraverso i sacramenti, primo fra tutti quello della Penitenza, che è l’accorrere della Misericordia di Dio sulle vostre teste, nella vostra vita, nel vostro essere cristiani.
E poi la comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo.
Questa comunione permette alla vostra volontà di fortificarsi fino alla indistruttibile forza di abbattere l’imperioso tunnel.
La roccia che vi sovrasta, infatti, non è altro che la potenza dello spirito malefico che si è impadronito della vostra volontà.
Ed è per questo che noi, angeli, attendiamo, al di sopra del tunnel, che ci consentiate di potere penetrare nel vostro essere attraverso piccolissimi fori.
Quando il foro è effettuato il resto lo compiamo noi.
Suvvia, dunque! Imparate a perforare ognuno di voi il vostro tunnel, perché così porteremo a voi la gioia e con la gioia la libertà, la verità, la santità, l’obbedienza, la purità, la coscienza di appartenere al regno dei santi.
Noi viviamo in attesa del vostro costante vivere per mezzo della grazia di Dio.
Perforate il tunnel e noi entreremo e libereremo tutto ciò che impedisce al vostro essere di appartenere all’unico, vero, santissimo Dio, che è creatore del cielo e della terra.
Noi veniamo a dirvi tutto questo, perché voi impariate con esempi concreti a comprendere cosa impedisce all’altissimo Signore di compiere le grazie che, a profitto vostro, potrebbero essere concesse. Siete voi che lo impedite, tramite il vostro tunnel di impareggiabile prepotenza.
Amen.
(Gli angeli santi di Dio, le schiere angeliche di Michele, Raffaele e Gabriele. Amen [181098L, n. 3]).