Il Vangelo di domenica
Omelie a cura di Don Marco Pedron
The Gospel of the Sunday homily, followed by.
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Domenica 29 gennaio 2023
Dal vangelo secondo Matteo 5, 1-12
5,1 Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
4 Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i miti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Parola del Signore
Il Vangelo di oggi ci presenta le Beatitudini. Ma fermiamoci un attimo e partiamo da un po’ prima per capire il senso profondo ed enorme che ha questo vangelo. Le Beatitudini, infatti, sono il programma di Gesù, il suo manifesto, il libro che ha scritto (anche se in realtà non lo ha scritto Gesù). Come se Gesù dicesse: “Volete sapere il mio pensiero? Volete una sintesi, un succo, di ciò che io credo? Volete sapere cosa io vivo? Eccolo qua: le Beatitudini”.
Matteo scrive il suo vangelo per dei Giudei. Ora che cosa aspettavano i Giudei? Che cosa speravano? I Giudei (=gli ebrei) aspettavano con tutto il loro desiderio il Messia, osservante della Legge e re combattente contro i nemici. Lo scopo del Messia era inaugurare il regno di Dio. Il Messia, cioè, sarebbe stato il nuovo Mosè, della casa di Davide, che come il grande condottiero secoli prima, avrebbe liberato gli Israeliti dalla nuova schiavitù: i Romani.
Ma cos’era il regno di Dio? Il dominio di Israele su tutti gli altri popoli. Nel regno di Dio ogni israelita, diceva il Talmud, aveva solo che 2.800 schiavi!!! Quindi, quando arriva Gesù, questo si aspettano e questo sperano di vedere. E le aspettative, si sa!, deformano la realtà, che non è più quella che è, ma quella che si vuol/vorrebbe vedere.
Cosa fa allora Mt nel suo vangelo? Cerca di dire: “Guardate che quel Messia che voi aspettate è proprio Gesù… solo che è un po’ diverso da come voi ve lo aspettate”.
Infatti Mt fa vedere che la vita di Gesù ricalca quella di Mosè. Mosè ha scritto i primi 5 libri della Bibbia? Anche Gesù ha fatto 5 discorsi (1. discorso programmatico: 5,1-7,28; 2. discorso missionario:9,36-11,1; 3. discorso parabolico: 13,1-53; 4. discorso comunitario: 18,1-19,1; 5. discorso finale: 23,1-26,1). Mosè era stato miracolosamente liberato dalle acque? Anche Gesù! Gesù infatti sopravvive, come Mosè, all’ordine di Erode (il nuovo Faraone) di essere ucciso (strage degli innocenti; cfr Mt 2,13-18). Mosè ha liberato il popolo dalla schiavitù egiziana grazie ad un crescendo di dieci azioni (le famose dieci piaghe dell’Egitto) di cui l’ultima è la morte del figlio del faraone? Anche Gesù compie dieci azioni dove, o gli animali (i porci; Mt 8,28-34) o gli elementi della natura (vento e mare nella tempesta; Mt 8,23-27), sono dominati, o le azioni danno vita e non più morte (figlia di Giairo; Mt 9,18-26;). Mosè ha traghettato gli Israeliti dall’Egitto alla Terra Promessa? Gesù traghetta il mondo dalla religione alla fede. La religione è ciò che l’uomo fa per Dio; la fede è ciò che Dio fa per l’uomo. Nella religione c’è Dio, nella fede un Padre; la religione ti chiede obbedienza e sottomissione, la fede è accoglienza e libertà; la religione è regola, la fede esperienza. Mosè è stato 40 giorni nel deserto per stipulare l’alleanza con Dio (Es 34,28)? Anche Gesù digiuna “quaranta giorni e quaranta notti” (Mt 4,2). Il Pentateuco si chiude con la morte di Mosè su di un monte (il monte Nebo)? Anche Gesù muore su di un monte, solo che Lui in realtà non muore ma vive (Mt 28,16-20). L’attività di Mosè si chiude con la consegna della missione al suo successore, Giosuè (Dt 34,9). Anche Gesù passa il mandato ai suoi discepoli, assicurando loro che Lui, però, sarà sempre presente: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei tempi” (Mt 28,20). Come è stata sancita l’Antica Alleanza? Con il sangue dei giovenchi! Come sarà sancita la Nuova Alleanza? Con il sangue di Gesù.
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Antica Alleanza
Nuova Alleanza
Allora Mosè
Gesù
Prese il sangue
Poi prese il calice
E ne asperse il popolo
E, dopo aver reso grazie, lo diede loro,
dicendo:
dicendo:
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.
Bevetene tutti, perché questo è il sangue della mia alleanza.
Es 24,8
Mt 26,27-28
Qual è stato il momento più importante di Mosè? La salita al Sinai, dove Mosè diede l’Antica Alleanza, la Legge: i Dieci Comandamenti. Quale sarà il momento più importante in vita di Gesù? La salita “sul Monte” dove Gesù darà la nuova Legge: le Otto Beatitudini.
Per cui Mt dice ai suoi lettori: ecco il nuovo e vero Mosè. Ed ecco la sua Nuova Alleanza e i suoi Nuovi comandamenti. Per questo sentiremo nelle prossime domeniche che Gesù dice sempre: “Avete inteso che fu detto agli antichi (chi sono gli antichi? E’ l’antica Alleanza, sono i Padri che l’hanno stipulata)… ma io vi dico” (Mt 5,21-48).
Gesù chiude l’Antica Alleanza e ne sancisce una di nuova, che elimina la precedente e la sostituisce. Nell’antica alleanza le norme erano esterne, in quella nuova sono interne; se nell’antica Dio si arrabbiava e si vendicava dei tradimenti del suo popolo, nella nuova Dio rimane fedele e mai ritira il suo amore; se nell’antica ti veniva detto cosa bisognava fare, nella nuova ti viene detto che cosa bisogna essere; se nell’antica l’osservanza ti faceva credente, nella nuova l’osservanza ti fa felice.