IL NEMICO E’ FURENTE PER LA PRATICA DELLA QUARESIMA.

PREGATE SEMPRE CON DIVINA COSTANZA.

 

 

La pace sia con voi. Pace, fratelli e sorelle, pace.

Pace dal più profondo del cuore, pace con tutto il mio amore.

Sono sceso, ora, sulla terra a condurre a voi questa pace mattiniera che il Padre vuole, rimanda presso voi fino a sera.

Il mio giogo, in questo tempo, è molto pesante perché, su di me, si posano le alterigie, gli affanni, le incredulità, le idolatrie e tutte le altre cose che vuole quello là. Egli dissotterra sempre nuovi cambiamenti per trascinare avanti, fra gli stenti, i figli del Padre.

Questo periodo di grande orazione, di abbandono supremo e totale in quella che è la pia devozione della santa e divina quaresima, irrita il nemico di Dio e lo rende davvero furente e trascinante avanti, sempre avanti, coloro che gli cadono davanti. Non si arrende neanche un poco e va portando, a manca e a destra, tutti coloro che, con ira funesta, egli colpisce per far sì che a terra cadano e, piombando in mezzo all'uragano, soffrano guai e pene, tutto, a tutto spiano. Egli non ha né pace, né amore, perciò, il suo continuo andare fieri alla ricerca di coloro che egli incontra, è un vagare costante che non consente, ad alcuno, di aver un po' di riposo.